PPer video editing si intendono tutte quelle operazioni di modifica riguardanti i video, che possono essere effettuate su dispositivi dotati di un sistema operativo, tramite dei programmi appositi che consentono all’utente di cambiare il proprio filmato a proprio piacimento; questi programmi prendono il nome di video editor. Queste applicazioni possono essere scaricate in due modi :

– tramite Play Store/App Store; i video editor scaricati da queste due piattaforme sono per la maggior parte in versione “semplificata”, poiché offrono meno prestazioni rispetto alle versioni complete; questo è dovuto alla bassa velocità di elaborazione dei dati dei dispositivi mobili, rispetto ai pc.

– tramite Internet; per scaricare con questo metodo, bisogna recarsi sul sito ufficiale del software house del video editor e scaricare il setup del programma più idoneo per la propria configurazione di macchina (es. versione windows 10). Alcune di queste applicazioni sono a pagamento e offrono una vasta scelta di effetti, che altri software non hanno; per queste ragioni vengono utilizzati soprattutto per scopi professionali. Scaricato il setup, bisogna farlo partire e selezionare la cartella di destinazione, ovvero la cartella dove verrà installato il video editor.
Il primo passaggio da compiere sui video editor è importare i propri video da modificare, dopodiché il programma offre tantissime opzioni per editare il proprio video.
Le principali sono :
– gli audio, ovvero delle tracce multimediali che possono essere importate manualmente dal proprio pc; si può anche scegliere di utilizzarne qualcuna già inserita nel programma. Su queste tracce si ha la possibilità di alzare/abbassare il volume e cambiare l’intonazione della canzone.
– le transizioni, ovvero gli effetti che si inseriscono alla fine del primo video e all’inizio del secondo; esse servono per rendere il cambio di video più apprezzato visivamente. La transizione più utilizzata e famosa è la dissolvenza.
– i titoli, ovvero le scritte che vengono inserite sopra al filmato, in modo da commentare o esprimere le sensazioni che vengono riportate nei video; i titoli vengono usati principalmente per l’incipit, per eventuali sottotitoli e anche per i crediti finali.
– gli effetti, ovvero i filtri che vengono applicati ai video per modificare la “natura” del filmato; per esempio si può farlo vibrare, oppure renderlo in bianco e nero. I principali effetti sono la vibrazione, la distorsione e i filtri di colore.
– gli elementi, ovvero delle immagini animate che vengono applicate ai video solo per arricchire il proprio contenuto e renderlo più appariscente. I principali sono le emoji e gli effetti speciali.
Alla fine dell’editing l’ultimo passaggio da eseguire è l’esportazione. Basta selezionare la cartella dove mettere il filmato editato, selezionare la risoluzione del video, il suo formato e infine il suo nome.
Nicholas Radici