Uno sport dove la Ferrari combatte ancora per vincere.
Introduzione
Il team del Cavallino Rampante, al debutto nella categoria Hypercar, è di ritorno nella classe regina dell’endurance dopo cinquant’anni. Con lo svolgimento della 8 ore del Bahrain, ultimo appuntamento di questa stagione, la Ferrari è riuscita a ottenere il terzo posto e a concludere in un ottimo modo.
La storia della Ferrari al WEC.
Nel Secondo dopoguerra nacque la 1000 Chilometri, una prova che richiamava i costruttori e i piloti più forti e nella quale si vedeva l’audacia dei conducenti e l’affidabilità delle vetture, che veniva testata in una lunga gara da altissime velocità.
L’inizio della Ferrari ha avuto come scenario Le Mans nel 1949, dopo due anni dalla costruzione della prima auto da corsa con il marchio del Cavallino. Prima apparizione e prima vittoria con la 166MM, con un motore 2000 V12 da 140 cavalli, alla Mille Miglia condotta da Chinetti e Mitchell-Thomson. Il protagonista della corsa fu Chinetti che guidò per ventidue ore e mezza. Un paio di anni dopo arrivò un’altra vittoria a Le Mans con la 375 Plus con un motore 5.0 V12 con ben 330 cavalli, portata alla vittoria con Froilan Gonzalez e Maurice Trintignant.
Importanti poi i successi della Ferrari alla 24 ore di Le Mans del 1960 e del 1961. Nel primo anno furono 13 auto ufficiali in campo e arrivò una indimenticabile doppietta con le 250, prima la TR 59/60 e seconda la TR 59. Nella stagione successiva sarebbe andata anche meglio, la 250 TRI/61, seconda la 250 GT SWB. Nel ‘63 ci fu una gara massacrante con a stento 13 auto al traguardo, la Ferrari conquistò i primi sei posti dell’assoluta con la vittoria sulla 250 P. Nel ‘64 un’altra tripletta sulla 275 P davanti alla Ferrari 330 P. A completare i 5 anni di trionfi arrivò un altra tripletta nel ‘65 con J.R e M.G che con la loro 250 LM dominano. Dal ‘66 in poi sia Porsche sia Ford monopolizzarono la lotta per la vittoria alla 24 ore di Le Mans, la Ferrari incominciò a concentrarsi per qualche anno solo sulla F1. Dopo questi anni di fermo la Ferrari decise di concentrarsi nello sviluppo di vetture classe GTS e GT2. La F430 vinse due volte a Le Mans nel 2008 e 2009, poi la 458 Italia vinse a Le Mans nel 2012 e nel 2014. Nel 2021 la 488 Gt3 evo 2020, pilotata da Pierguidi, Nielsen e Ledogar, trionfa alle 24 ore, tuttora vetture top nel FIA WEC.

Ma come viene costruita e testata una macchina che partecipa alla WEC? La progettazione e le specifiche possono variare in base alla categoria e alla macchina. Gli ingegneri studiano attentamente il regolamento tecnico della categoria in cui vogliono operare per poi costruire la macchine. Ecco come si suddividono le varie fasi della costruzione:
- Telaio e Carrozzeria – Materiali Leggeri, i telai e le carrozzerie sono spesso realizzati con materiali leggeri e robusti come la fibra di carbonio, per aumentare la resistenza e diminuire il peso
- Aerodinamica – Il design aerodinamico è essenziale per aumentare la stabilità e l’efficienza a velocità elevate
- Motore e Trasmissione – il motore è sviluppato per ottenere massime prestazioni per delle restrizioni di cilindrata del regolamento; viene sviluppata una trasmissione adatta per la potenza del motore e garantire un’ ottima efficienza
- Sospensione e Freni – sospensione regolabile, la sospensione è progettata per una varietà di condizioni di pista; Sistema Frenante Avanzato: i freni sono progettati per offrire prestazioni elevate e resistenza al surriscaldamento
- Elettronica di Bordo – vengono messi sistemi elettronici avanzati per il controllo del veicolo, come controllo di trazione, controllo di stabilità e sistemi di gestione del motore
- Collaudo e Ottimizzazione – test su pista, la vettura viene messa a intensivi test su pista per valutare le prestazioni in condizioni vere
- Partecipazione alle Gare – una volta che il veicolo ha superato tutti i test può partecipare alle gare della WEC.
La costruzione delle auto da competizione della WEC è un processo che coinvolge ingegneri meccanici, progettisti, elettronici e altri professionisti specializzati. La collaborazione tra diverse competenze è fondamentale per la realizzazione di vetture affidabili.
Gabriele Piano 4A SIA