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Gli studenti del Casale? Mangiano male e si muovono poco…

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Circa 6 studenti su 10 mangiano cibo “spazzatura” abitualmente e meno della metà fa sport in modo agonistico.

Abbiamo sottoposto a 254 studenti, 109 maschi, 140 femmine e 5 non binari, del Casale un questionario per studiarne le abitudini alimentari legate allo sport.

IN FORMA?

Riguardo a quest’ultimo aspetto, quasi il 70% dei ragazzi svolge attività fisica. Di questi il 51% pratica sport, il 34% si allena in palestra e il 15% fa entrambe le cose. In quanto allo sport, i più diffusi sono sicuramente il calcio, la pallavolo, il nuoto e la danza; tra le attività più curiose invece ci sono l’apnea, il boxe thailandese e il twirling. Solamente 4 ragazzi su 10 lo praticano in modo agonistico. E’ interessante notare che, tra quanti si allenano in palestra, la maggior parte lo fa senza aiuto o controllo da parte di un personal trainer, questo nonostante il potenziamento muscolare durante l’età dello sviluppo sia molto delicato: se fatto male o con carichi sbagliati, può provocare danni permanenti. In generale il 4% degli intervistati si allena una sola volta a settimana, il 52% dai 2 ai 3 giorni, il 37% dai 4 ai 5 e il 7% addirittura 6/7 volte a settimana.

cibo
cibo

DIMMI COME MANGI…

Per quanto riguarda l’alimentazione, il 67% delle persone non la relaziona all’attività fisica che svolge. Il 30% sostiene di avere un’alimentazione equilibrata, il 50% dice di averla “a volte” e il 20% ammette di non seguire una dieta equilibrata, ma forse si tratta solo dei più sinceri visto che solo il 7% assume 2 porzioni di frutta e 3 porzioni di verdura al giorno (come consigliato dall’Oms (organizzazione mondiale della sanità) per un’alimentazione sana), viceversa il 43% ne assume almeno una di frutta e 1/2 di verdura, la stessa percentuale di chi afferma di mangiare sì frutta e verdura, ma non sempre una porzione al giorno di tutte e due; invece il 7% non assume mai frutta e/o verdura.

Del resto tra le scelte alimentari degli studenti del Casale sembra venire prima il cibo spazzatura, visto che solo il 2% dichiara di non mangiarlo mai e solo il 18% raramente a fronte di un 23% che lo sceglie più di tre volte alla settimana e di un 41% almeno una volta alla settimana. Ciò vuol dire che 6 ragazzi su 10 mangiano “cibo spazzatura” (includendo fast food, bibite gassate, merendine confezionate ecc) una o più volte nell’arco di sette giorni. Abbiamo inoltre indagato quali sono i pasti che fanno i ragazzi della nostra scuola. Poco più della metà del campione fa colazione o merenda al pomeriggio, il 70% mangia a metà mattina. A 5 ragazzi su 10 capita di saltare i pasti che solitamente fanno e a 1 su 10 succede spesso, mentre 6 su 10 mangiano fuori dai pasti a volte e 3 lo fanno spesso.

Da ultimo si rileva l’importanza dello stato d’animo, il 39.1% del campione talvolta è influenzato dall’umore nella scelta di cosa e quanto mangiare, il 29.6% lo è spesso e solo il 31.2% mantiene separati i due aspetti.

… E TI DIRO’ CHI SEI

Visto che solo il 7.8% degli studenti è seguito da un nutrizionista, abbiamo deciso di interpellarne una per capire come valuta i comportamenti alimentari che sono emersi dall’inchiesta di “Voci di Corridoio”.

Nutrizionista Jaela Pegoraro
la nutrizionista Pegoraro

Abbiamo intervistato la nutrizionista Iaela Pegoraro e le abbiamo posto delle domande in base ai risultati che abbiamo riscontrato nel sondaggio sulla nutrizione e sport. «E’ scorretto non fare la colazione – spiega – perché essendo il primo pasto ci procura le energie per affrontare la giornata, che deve essere divisa in 5 pasti: 20% del fabbisogno giornaliero la colazione, 5% lo spuntino di metà mattina, 30/40% il pranzo, 5% la merenda e sempre il 30/40% la cena. Quindi se si salta la colazione si perde l’equilibrio che serve». Per quanto riguarda il mangiare cibo spazzatura la nutrizionista non stigmatizza questo comportamento, ma dice che «quello che conta è la quotidianità, la bevanda migliore è sicuramente l’acqua, in più è meglio mangiare presso fast food non più di una volta alla settimana, massimo due, quindi non quotidianamente». Aggiunge anche che «non fa male non mangiare mai il cibo spazzatura, ma è giusto concedersi ogni tanto delle golosità perché aiuta psicologicamente ed emotivamente, senza sensi di colpa». 

Le abbiamo chiesto anche che consigli si possono dare agli adolescenti per avere un’alimentazione equilibrata: «Dividere la nostra giornata in cinque pasti, tra cui la colazione con delle proteine e lo spuntino di metà mattina molto importante per gli studenti perché per far funzionare bene la mente abbiamo bisogno di zuccheri, quindi meglio un frutto, uno yogurt, un panino o un pezzo di focaccia non pesante per la digestione. A pranzo dovremmo mangiare delle proteine o i carboidrati con frutta e verdura, per la merenda vale quanto detto per il secondo pasto soprattutto per chi pratica sport, infine a cena carboidrati, se non li abbiamo mangiati a pranzo, o una proteina come il pesce, accompagnata da del pane e da un frutto finale». Ma quali sono i disturbi alimentari più diffusi tra i giovani? «Senza dubbio anoressia e bulimia».

Alina Drozdek – Sara Grechi – Sara Torriani, 4A SIA

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