Mi chiamo Richmond Arquillo, ho 17 anni e sono arrivato in Italia quando ne avevo 11. Quando sono arrivato ho pensato solo che ero qui per i miei genitori. Come mi sento in Italia? I primi giorni ho avuto tante difficoltà forse perché non ero ancora abituato al modo di vivere italiano e quindi è stato necessario un po’ di tempo per abituarmi. Quando ho iniziato ad abituarmi ho provato a essere come gli altri, ho imparato come devo vestire, come devo parlare, come mi devo comportare e questo mi ha aiutato tanto.
Come sono i miei rapporti con gli Italiani? In generale non buoni. Con i miei amici mi trovo bene perché non mi fanno mai sentire solo, sono sempre con me, non mi hanno mai giudicato, ma in generale con gli altri non tanto bene, forse perché non so socializzare, non so parlare, non so iniziare delle conversazioni e quindi provo a “non farmi vedere dagli altri” perché mi vergogno di tutti.
Con la lingua italiana penso che non ci siano dei miglioramenti. Alle medie andavo bene ma quando è iniziato il covid mi sono allontanato dalla lingua italiana perché a casa nostra si parla di più tagalog (lingua filippina): per questo motivo ho visto anche dei cambiamenti nel mio modo di parlare italiano, balbettavo quando parlavo con i professori, non riuscivo a leggere davanti a tutti perché mi vergognavo del mio italiano, avevo paura di essere giudicato dagli altri.
Per le persone, specialmente gli altri filippini, che sono stati bullizzati mi dispiace però per mia esperienza non sono mai stato bullizzato da nessuno, i miei amici mi prendono in giro, scherzando.
Alla fine di tutto questo posso dire che mi trovo bene anche se ci sono molte difficoltà, ma provo a migliorarmi.
Richmond Arquillo – Classe 3A Moda