Gli esami si stanno avvicinando, ma, come di consueto, un dilemma accomuna molti maturandi; cosa fare dopo le scuole superiori? Le strade percorribili sono molteplici ed è necessario valutarle tutte al fine di scegliere quella che più si adatta alle proprie capacità, competenze e aspirazioni.
Tre strade
L’Università
Forse lo sbocco più conosciuto, le Università rappresentano l’opzione ideale per chi desidera continuare gli studi e conseguire una laurea; sul nostro territorio la scelta è ampia e articolata e, al fine di scegliere il percorso più adeguato alle nostre ambizioni, è utile informarsi circa i corsi che le Università italiane hanno da offrirci. Si tratta di una valutazione importante e complessa, ma non impossibile; chiediti innanzitutto quali ambiti lavorativi ti interessano e quali passioni ti caratterizzano; ogni Università fornisce, sul proprio sito, indicazioni sugli sbocchi professionali relativi a ciascun tipo di corso di laurea. A questo link puoi trovare l’elenco delle principali università italiane.

L’ITS
Meno conosciuti sono gli Istituti Tecnici Superiori; riguardano coloro che intendono proseguire con gli studi ma che cercano una valida alternativa all’Università, più conforme ai propri interessi e incentrata su una formazione di tipo tecnico. Si tratta di scuole professionalizzanti che permettono di formarsi e prepararsi al mondo del lavoro mediante corsi ad alto contenuto tecnologico e innovativo, diventando tecnici specializzati. L’offerta formativa è suddivisa in sei aree fondamentali:
- Efficienza energetica;
- Mobilità sostenibili;
- Nuove tecnologie della vita;
- Nuove tecnologie per il Made in Italy;
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali (turismo);
- Tecnologie della informazione e della comunicazione;
In Lombardia, vi sono otto tipologie di ITS (efficienza energetica, mobilità sostenibile, biotecnologie, sistema moda, agroalimentare, meccanica, servizi alle imprese, turismo e cultura) e il sito della Regione fornisce dettagli circa i corsi disponibili e le opportunità lavorative. A questo link puoi trovare l’elenco dei principali istituti tecnici italiani.

Il mondo del lavoro
Molti ragazzi decidono di entrare nel mondo del lavoro dopo il diploma; la tipologia e la facilità con cui si può trovare un lavoro riguardano soprattutto l’indirizzo frequentato durante le scuole superiori. Se si sceglie di intraprendere questa strada la stesura di un curriculum vitae ben strutturato e che evidenzi le competenze finora apprese rappresenta un buon punto di partenza. Dopodiché, esistono occasioni valide a consolidare le capacità possedute e a vivere esperienze dirette ad acquisire conoscenze che saranno utili per un impiego futuro;
- Gli stage formativi, finalizzati a favorire l’orientamento al lavoro;
- Le esperienze all’estero, un’opportunità che vale la pena prendere in considerazione – è infatti un’opzione molto formativa che permette di assimilare, oltre il resto, nuove qualità (indipendenza, intraprendenza) e competenze linguistiche;
- I corsi di formazione; arricchire e valorizzare le proprie abilità per mantenere il cv aggiornato e sempre più ricco e interessante è fondamentale quando si sta cercando un impiego.
Quali ambizioni e aspirazioni hanno gli alunni del Casale?
Attraverso un’inchiesta, abbiamo scoperto le prospettive per il futuro degli studenti di quinta dell’anno scolastico 2020-2021 dell’Istituto Casale. Al questionario hanno risposto 78 ragazzi, così distribuiti per classe: 5A RIM – 26,9%, 5C TUR – 11.5%, 5B TUR – 11.5%, 5B AFM – 10.3%, 5A AFM – 9%, 5D TUR – 9%, 5A TUR – 9%, 5A CAT – 7.7%, 5A MODA – 5.1%;
Grazie a questa indagine abbiamo potuto ricavare i seguenti dati:
- La maggior parte degli studenti del Casale (il 65%) preferisce continuare gli studi con l’università, circa un terzo preferisce immergersi nel mondo del lavoro e la rimanente minoranza preferisce specializzarsi in un istituto tecnico superiore;
- Alla domanda sulla scelta dell’università, abbiamo ricevuto 51 risposte, dalle quali si evince che l’Università degli Studi di Pavia, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Milano – Bicocca sono le più ambite dagli studenti del Casale;
- Per quanto riguarda invece le facoltà, economia e comunicazioni sono le più gettonate, con rispettivamente 11 e 6 studenti interessati. Hanno riscosso abbastanza interesse anche le seguenti: scienze politiche, scienze matematiche, fisiche e naturali, psicologia;
- Gli ambiti in cui i diplomati del Casale hanno deciso di portare avanti il loro percorso sono in primis Moda e ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), quindi il sistema casa, nuove tecnologie della vita, meccanica, turismo e beni culturali;
Inoltre ci siamo rivolti alla professoressa Maria Rosa Sartorio per avere ulteriori informazioni in quanto responsabile delle attività di orientamento nel nostro istituto.

Quali attività offre la nostra scuola per gli studenti che stanno concludendo il loro percorso scolastico?
«Noi ci occupiamo di orientamento post diploma, quindi di dare agli studenti la possibilità di visionare tutte le attività che ci vengono segnalate tramite mail da parte delle principali università. Al momento a causa della pandemia non possiamo fare altro che evidenziare la possibilità di partecipare agli open-day, visionare le offerte formative oppure mettere a disposizione i contatti delle università. Ovviamente non ci occupiamo solamente di università ma anche di Istituti tecnici superiori e orientamento al lavoro attraverso associazioni o società come quest’anno Synergie, mentre gli anni scorsi se ne occupava una psicologa del centro Sole. Queste attività consentono agli studenti di imparare come si redige un curriculum vitae e come si affronta un colloquio di lavoro. La nostra scuola inoltre si occupa anche di raccogliere informazioni sugli studenti diplomati da trasmettere alle agenzie interessate a trovare personale».
Quali sono i principali percorsi che gli studenti intraprendono una volta concluso il diploma?
«I diplomati nel nostro istituto quasi tutti continuano gli studi con un percorso universitario, sarebbe buona cosa studiare un modo però di capire in quanti lo concludono o cambiano strada durante gli anni».
Quali sono i possibili sbocchi che la nostra scuola offre?
«In base agli indirizzi in cui si conclude il diploma ci sono vari sbocchi, per esempio per coloro che hanno scelto il CAT oggi è molto facile entrare nel mondo lavorativo perché sono molto ricercati, per il Turistico e AFM moltissimi diplomati scelgono un lavoro da impiegati in studi di commercialisti, agenzie assicurative e anche molte agenzie di grande calibro come Stav o Sogesi. Per quanto riguarda invece i percorsi universitari, la maggioranza prosegue con Giurisprudenza o Economia e commercio, però ho visto anche situazioni in cui gli studenti intraprendono percorsi come Scienze infermieristiche, Filosofia, Lingue, Informatica o altri indirizzi lontani da quello che studiano a scuola».
Lo scorso anno si è iniziato a costruire un database per salvare le informazioni e i recapiti degli studenti diplomati nel nostro Istituto. Come sta procedendo questo progetto?
«Sì, questo progetto è stato portato a buon fine, purtroppo non in tanti hanno compilato il questionario, ma le persone che hanno dato il consenso di trasmettere i loro dati alcune sono state effettivamente contattate da varie agenzie per fare dei colloqui, coloro invece che non hanno compilato o non hanno dato il consenso magari hanno perso qualche opportunità, per questo motivo sottolineo l’importanza di partecipare a questo progetto».
Valentina di Brisco e Irina Sterea, 5A SIA; Cristian Tataru, 4A SIA