Da sempre la scuola è un luogo in cui essere indirizzati a imparare e fare proprie informazioni e conoscenze, le quali, un giorno, dovranno servire nella nostra vita futura. Ma la scuola non è soltanto un posto in cui si studiano materie scolastiche: essa, infatti, nel corso del tempo si è sviluppata portando alla luce molti aspetti interessanti, tra cui l’inserimento di attività didattiche integrative rivolte alle arti come la musica, anche contemporanea. Riflettendo attentamente sull’argomento e osservando da vicino la realtà della nostra scuola, mi sono quindi posto la seguente domanda:
cosa potrebbe rendere l’Istituto Tecnico “Luigi Casale” un posto più interessante?
Per rispondere a questa domanda ho avuto bisogno di più voci, come dire più testimonianze, e perciò, durante un’ora di lezione, sono andato alla ricerca di informazioni, visitando diverse classi e ponendo a tutte la stessa domanda.

Circa l’80% delle risposte facevano riferimento ad una richiesta di un aumento delle attività e degli incontri sportivi, che, per una sorta di reazione a catena, avrebbero prodotto, secondo gli intervistati, molti vantaggi per gli alunni. Infatti, un incremento delle attività sportive porterebbe ad una maggiore socializzazione tra gli alunni, conseguenza questa che, a mio parere, è la più importante in un periodo come quello attuale in cui tale condizione sta scarseggiando a causa della pandemia: il potenziale traguardo da raggiungere sarebbe, infatti, quello di migliorare il rapporto tra gli studenti, affinché non avvengano fenomeni di esclusione tra essi.
Oltre a questo, è emersa l’esigenza dell’utilizzo della biblioteca per diversi scopi: ad esempio come luogo d’incontro per lo svolgimento di progetti di gruppo, oppure semplicemente come ambiente in cui stare in tranquillità e leggere un libro anche nel pomeriggio, ampliando così gli orari di apertura della biblioteca. Infine, mi è capitata una classe in particolare, in cui si è discusso con molta partecipazione della mancanza di elementi progettuali collegati in modo esclusivo alla musica, che, come per le attività sportive, riunisce tanti diversi interessi e di conseguenza conduce ad una più ampia socializzazione.

Quale, in conclusione, il senso di questa mia iniziativa? La convinzione che rispondere alle esigenze emerse significhi aiutare sia gli alunni sia l’istituzione scolastica: infatti tali azioni non solo accrescerebbero l’interesse degli alunni nei confronti della scuola, ma ne migliorerebbero anche l’immagine all’esterno. Immaginatevi una scuola in cui ogni vostro interesse, sogno, ambizione può essere preso e reso qualcosa di reale…Un paradiso, vero? È questo a cui vorrei che la scuola puntasse: rendere il posto in cui mettiamo piede ogni giorno il posto migliore al mondo.
Pietro La Fiora, 2B FMT