D opo la Fashion Week è il momento del Prom. Da due anni l’istituto Casale si colora con la “settimana della moda”, in cui studenti, docenti e personale scolastico possono vestirsi seguendo il tema scelto per ciascuna delle giornate, un’idea lanciata da Voci di Corridoio e ripresa dai rappresentanti d’istituto che l’hanno trasformata in realtà. Quest’anno i nuovi rappresentanti hanno presentato un’altra idea per sostituire le solite feste in discoteca… il Prom appunto.

Ma che cos’è un Prom? Il prom,da promenade ovvero ballo di gala, è un’idea nata fondamentalmente nelle scuole americane. Si tratta di un ballo di fine anno e ha un’importanza fondamentale per qualsiasi studente poiché segna un passaggio indimenticabile. Di solito sono invitati gli studenti del penultimo e dell’ultimo anno, anche perché ogni Prom ha i suoi rituali: i vestiti per il ballo sono tipicamente lo smoking per i ragazzi e meravigliosi abiti da sera per le ragazze; c’è anche il corsage, il braccialetto floreale, regalato dal proprio accompagnatore che deve abbinarlo al fiore appuntato sulla sua giacca. Il momento clou della serata è la scelta del “King” e della “Queen”, che balleranno davanti a tutta la scuola una volta incoronati. Dopo questa cerimonia si passa allo “After prom party”.

E il Prom del Casale come potrebbe essere? Ovviamente avrà uno svolgimento diverso, Voci di Corridoio ha provato a chiedere ai rappresentanti come vorrebbero realizzarlo. «Vorremmo una festa adatta a tutti – commentano Greta Cremaschi di 4A Moda e Federico Gambini di 5A Cat, che l’hanno lanciata durante la campagna elettorale – perché a molte persone ad esempio non piace l’ambiente della discoteca (il luogo dove si svolgono tutte le feste d’istituto), non si trovano bene o sono impossibilitati a raggiungerla in quanto distante da Vigevano». Quello che hanno in mente è «il tipico “prom americano”, quindi abiti eleganti, accompagnatori e tanta musica. Il luogo è ancora da confermare, ma di sicuro è esclusa la scuola dati gli spazi ridotti». L’idea è stata presentata anche al dirigente scolastico Elda Frojo, che l’ha accolta con curiosità: «E’ bello che gli studenti sentano così tanto l’appartenenza – dichiara – ed è bello che propongano un’iniziativa che ha come obiettivo vivere la comunità scolastica in una dimensione diversa rispetto alla dinamica delle lezioni mattutine. Ho delle perplessità sul fatto che si possa organizzare davvero: dove e a che ora? La scuola è da escludere, l’anno scorso per un breve momento di ballo in cortile ci sono arrivate diverse lamentele da parte del vicinato… ed erano le 10.30. Ci vorrebbe un’altra location».
Gli stessi rappresentanti del resto hanno ben chiaro il problema. «L’idea sarebbe quella di affittare un palazzetto nella città di Vigevano – dicono – ci stiamo informando a riguardo». Quel che è certo è che il ballo coinvolgerebbe anche professori e personale scolastico, con dress code elegante. È un’idea diversa dal solito, ma anche un’idea che ha un grande margine di riuscita, spetterà ai rappresentanti farla diventare realtà e comunicare tutte le informazioni necessarie. Anche il dirigente ha parlato di un progetto difficile, ma non impossibile. Bisogna mettersi in pista.
Amelia Kajno, Martina Giovinazzo 5B Tur