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venerdì, Marzo 29, 2024
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Alla scoperta della body positivity

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La “Body Positivity” è un movimento che si basa sull’accettazione e la valorizzazione del proprio corpo, ma anche di quello degli altri: l’obiettivo è quello di sfidare i canoni e i pregiudizi della società sui corpi, considerandoli tutti ugualmente belli e giusti.

Come riporta la giornalista Sophie Benson su www.lush.com il termine “Body Positivity” nasce intorno al 2010 e il 2011, quando tantissime donne, soprattutto di colore, considerate con una corporatura oversize, hanno iniziato a pubblicare sui social dei post con l’hashtag #Bodypositivity, valorizzandosi senza nessuna paura del giudizio degli altri e mandando un messaggio positivo e incoraggiante a tutti coloro che si sentivano insicuri del proprio corpo. Proprio grazie ai social media questo movimento si è man mano diffuso, fino a raggiungere un’importanza ben più ampia di quella che ha avuto all’inizio: moltissime donne famose, infatti, hanno dato valore e visibilità a questo fenomeno, trasmettendo un messaggio di speranza e di forza ai loro fan e prendendo posizione contro il “Body shaming”. Lady Gaga, Bielli Eilish, Arisa, Emma Marrone, Serena Williams sono solo alcuni nomi di personaggi famosi che si sono spesi per questa causa.

All bodies are good bodies- body positivityQuesto fenomeno però, pur rappresentando una svolta, ha anche i suoi aspetti negativi. È un argomento che molti strumentalizzano e sfruttano per il marketing, non rispettando la diversità di cui la “Body Positivity” si fa portavoce, e che è talvolta anche oggetto di fraintendimenti che portano conseguenze gravi sulla salute delle persone, come nel caso di comportamenti alimentari sbagliati.

La “Body Positivity” è una lotta che non ha di certo ancora raggiunto tutti i suoi obiettivi, perché combatte fenomeni negativi assai diffusi nella società odierna, ma tutto è possibile, se cominciamo dalla nostra quotidianità. Passo dopo passo.

Niki Tariverdi, 1B FMT

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